La nostra base Moon Camp è realizzata in materiale gonfiabile e isolata con fibra di vetro e polistirolo. Ha una capanna con un corridoio che collega le altre capanne intorno. C'è un'area idroponica in una serra con piante e un razzo esterno vicino. Intorno alle capanne c'è una sorta di igloo gigante fatto di suolo lunare e rocce per proteggere dalle radiazioni. Ci sono diverse sonde che raccolgono ghiaccio per produrre acqua, terreno lunare per coltivare cibo o semplicemente raccogliere informazioni esplorative.

Vicino ai poli lunari

La base si troverà al polo nord della Luna per l'estrazione di energia. L'esposizione permanente al sole permetterà ai pannelli solari di utilizzare la luce solare costante per la produzione di energia e di elettricità. Questa posizione è anche quella in cui si trova il ghiaccio della Luna, il che potrebbe consentire l'eventuale estrazione del ghiaccio e la sua conversione in acqua utile.

La nostra base è una struttura gonfiabile. I gonfiabili sono più leggeri, meno ingombranti e offrono più spazio delle strutture solide. I gonfiabili saranno anche più economici e facili da trasportare nel razzo rispetto alle strutture solide. Per isolare la struttura, utilizzeremo fibra di vetro e polistirolo. Una volta che la struttura gonfiabile è stata allestita con fibra di vetro e polistirolo, aggiungeremo uno strato di rocce lunari sia alla struttura che all'igloo di rocce lunari.

C'è ghiaccio lunare in entrambi i poli della Luna. Per questo motivo intendiamo inviare dei rover sul ghiaccio, romperlo e raccoglierlo. Lo scioglieremo poi ad alta temperatura per trasformarlo in acqua potabile. Una volta ottenuta l'acqua, la filtreremo e la distilleremo per sterilizzarla ulteriormente, in modo da garantire che sia sufficientemente pulita per essere ingerita e utilizzata nel campo. La filtrazione rimuoverà polvere e rocce e la distillazione rimuoverà le sostanze chimiche disciolte come i sali.

Raccoglieremo il suolo lunare e vi aggiungeremo del concime umano. Lo useremo e lo organizzeremo in un'area idroponica. Metteremo dei lombrichi nel terreno raccolto dalla Terra. Questi vermi riciclano la materia organica e migliorano la struttura del suolo, rendendoli essenziali per creare un giardino lunare sostenibile. Poi, usando semi importati dalla Terra, coltiveremo piante ed erbe da mangiare e da usare per eventuali cure, come la camomilla per le ferite e lo zenzero per la nausea.

Utilizzeremo pannelli solari e sfrutteremo i cicli lunari per posizionarli in modo che ricevano una luce solare costante per ottenere la massima potenza. I nostri pannelli solari sono monocristallini. Sebbene siano costosi da installare, sono più efficienti. Per comunicare con la Terra, avremo un satellite. Il satellite sarà alto 2 metri e largo 3 metri (compreso il disco dell'antenna). L'antenna contatterà un satellite della NASA che poi contatterà la NASA sulla Terra. Questo satellite si chiama Parabola Lunare ed è posizionato con una certa angolazione in modo da poter comunicare con i satelliti sulla Terra.

L'ossigeno è presente in abbondanza nella polvere lunare, quindi possiamo utilizzare piante che raccolgono l'ossigeno per estrarlo con un processo chiamato elettrolisi a sali fusi. Si tratta di mettere il suolo lunare in un cesto metallico con sale di cloruro di calcio fuso che funge da elettrolita. Ricicleremo anche l'anidride carbonica per produrre ossigeno. Per farlo, utilizzeremo le piante serpente, che sono tra le migliori piante per trasformare l'anidride carbonica in ossigeno. Una volta che avranno rilasciato l'ossigeno, lo raccoglieremo e lo useremo per respirare.

Per prima cosa, tutti gli astronauti si sveglieranno in una delle stanze della base. Prepareranno la colazione con le piante dell'area idroponica. Dopo la colazione si cambieranno con abiti fatti di cotone, anch'esso coltivato nella baia idroponica. Importeremo alcuni vestiti dalla Terra, ma la maggior parte dei loro abiti è fatta con il cotone. Dopo essersi cambiati, controllano l'area idroponica e si assicurano che le piante crescano bene, che non ci siano piante non sane e che le piante siano idratate. Nella nostra area idroponica si coltivano erbe, verdure, frutta ed erbe mediche. Dopo aver controllato l'area idroponica, controlleranno che i robot e le sonde che estraggono il ghiaccio per ottenere l'acqua funzionino. I robot sono controllati a distanza, in modo da non dover uscire all'esterno nell'ambiente ostile della Luna. Successivamente controllano lo stato e la funzionalità del campo lunare, compresa la struttura gonfiabile. Poi vedono quali informazioni hanno raccolto le sonde sulla Luna e le analizzano per contribuire alla ricerca complessiva. Dopo tutto, si tratta di un progetto di ricerca! Dopodiché pranzano. Dopo pranzo hanno un'ora e mezza di tempo libero e vanno in palestra ad allenarsi per un'ora per tenersi in forma e non essere soggetti all'ambiente antigravitazionale della Luna. Poi devono controllare i pannelli solari. Poi sono liberi per il resto della giornata.