Questo progetto è stato realizzato dalla classe 3B di Barlassina (Italia).
È divisa in quattro parti collegate tra loro da quattro corridoi. La forma è quella di un perimetro di un quadrato con all'interno un'altra struttura che coprirà la serra. Gli angoli del perimetro hanno la forma di una semisfera con all'interno un aspetto fondamentale della vita sulla Luna: un laboratorio organico, un laboratorio inorganico, una zona giorno e una zona notte; i 4 corridoi hanno una forma semicilindrica e ricoprono il ruolo di spogliatoio, centro di controllo e comunicazione, magazzini e palestra-rifiuti. Ogni semisfera è collegata a un corridoio speciale: la zona giorno con lo spogliatoio, la zona notte con il corridoio della palestra e dei rifiuti, il laboratorio di ricerca biologica con i magazzini, il laboratorio di ricerca inorganica con il centro di controllo e la serra, che si trova al centro della struttura, è collegata ai corridoi degli spogliatoi e dei magazzini.
In ogni semisfera e in ogni corridoio ci sono tutti gli elementi fondamentali in base alle esigenze dell'uomo in questo tipo di ambiente, ad esempio nella zona giorno c'è un divano, un tavolo per mangiare con le sedie e una cucina completa di tutto ciò che serve per riscaldare, scongelare e ricongelare gli alimenti; nei laboratori ci sono varie postazioni per esaminare la composizione della luna e dei suoi elementi e nella zona notte c'è tutto il necessario per dormire.

Vicino ai poli lunari

Nel 2017 la NASA ha rilevato aree estremamente fredde sulla Luna. Si è ipotizzato, subito dopo confermato, che sulla superficie potesse esserci del ghiaccio. I poli sono infatti zone fredde, dove le temperature rimangono ben al di sotto dei 100 º C, lontane dalle aree illuminate dal Sole, per questo motivo si dice che siano ricchi di ghiaccio, portato da antiche comete, per cui si è pensato di posizionare la nostra base ai poli per ottenere acqua da utilizzare durante la vita quotidiana.

Il modulo principale sarà diviso in 4 sonde contenenti un corridoio piegato in due a formare un cilindro. Al momento dell'atterraggio si disporranno e si apriranno formando un quadrato apparentemente non unito dai vertici. Poi delle cupole (tecnopolimeri) si gonfieranno da un'uscita di ogni corridoio, per unire il quadrato. Quando gli astronauti atterreranno gonfieranno un'altra cupola al centro del quadrato per formare la serra.Poi userò stampanti 3D che lavorano con materiale terroso e copriranno la cupola del campo, per protezione.Inoltre sarà allestito un campo di pannelli fotovoltaici e solari

Potremmo utilizzare un filtro per l'urina, composto da pochi elementi, collegato ai servizi igienici; una volta raccolta l'urina passa attraverso dei filtri che la trasformano in acqua potabile. La maggior parte dell'ossigeno può essere ottenuta tramite elettrolisi, che serve a separare un composto tramite corrente elettrica, e vengono inseriti in un contenitore contenente acqua con due elettrodi collegati ai due poli della batteria. Gli ioni positivi saranno attratti dagli elettrodi negativi, mentre quelli negativi saranno attratti dall'elettrodo positivo. Una volta raggiunti gli elettrodi, le sostanze si scaricano formando idrogeno e ossigeno.

Nei primi mesi si dovrà mangiare cibo portato da terra, e il metodo migliore per conservare il cibo è il sottovuoto che consiste nell'aspirare l'aria dal contenitore del cibo, il cibo è confezionato in pacchetti monouso, i pacchetti devono essere facili da smaltire.
Il vantaggio maggiore è la possibilità di conservare gli alimenti a lungo termine.
Nei mesi successivi si inizierà a coltivare frutta e verdura attraverso la coltivazione idroponica; con la coltivazione idroponica si potranno coltivare lattuga, zucchine e patate. Non si possono usare sale e zucchero perché potrebbero finire nei condotti.

Per quanto riguarda l'energia, verranno utilizzati pannelli solari per riscaldare l'acqua e pannelli solari fotovoltaici per produrre energia.
Entrambi utilizzano l'energia solare, ma in modo completamente diverso: I pannelli solari convertono la radiazione solare in energia termica, che può essere trasferita in un accumulatore termico per essere utilizzata successivamente.
I pannelli solari fotovoltaici, invece, utilizzano la radiazione solare per produrre elettricità.
Ciò avviene attraverso diverse celle fotovoltaiche collegate tra loro, costituite da silicio, in grado di convertire i fotoni, attraverso una reazione fisica, in un campo elettrico in corrente continua.
Potete fare una scelta ecologica: il fotovoltaico è un'energia rinnovabile e pulita.

La maggior parte dell'ossigeno può essere ottenuta tramite elettrolisi. Questo processo viene utilizzato per separare un composto mediante corrente elettrica. Per evitare l'accumulo di sostanze tossiche si possono utilizzare speciali filtri a carbone.
Un recente studio dell'ESA ha scoperto che il suolo lunare è composto per il quaranta per cento di ossigeno, quindi si potrebbe estrarre l'ossigeno dalla superficie per poter respirare. Un'altra fonte in caso di necessità è sicuramente il rifornimento da terra tramite un'astronave.

La giornata tipo di un astronauta sul territorio lunare è totalmente sconvolta da quella terrestre, infatti la durata del giorno si alterna a quella della notte ogni 15 giorni, per cui un uomo non potrà più orientarsi in base al consueto giorno solare. Per orientarsi, gli astronauti seguono un orario molto rigido, prendendo come punto di riferimento l'ora di Greenwich: le 6:00 del mattino: Inizio della giornata, in cui l'igiene personale è fondamentale, non si hanno più le solite difese immunitarie, si fa colazione e si controllano i messaggi ricevuti durante la notte passata; 7:30 AM: Pianificazione della giornata, ottenuta con la teleconferenza con la base terrestre; ore 8:00: Preparazione del lavoro quotidiano da svolgere e revisione delle procedure della base spaziale; ore 8:30: Ci sarà un primo turno, che consiste in ricerche satellitari sul territorio lunare; 10:30-11:30: Allenamento ginnico mattutino 12:00 AM: Pranzo Ore 13:00: Ci sarà un secondo turno in cui verranno terminate e ricontrollate le ricerche effettuate nel turno del mattino; ore 18:30: Preparazione della base lunare per la notte Ore 19.30: Briefing per il giorno successivo, resoconto della giornata con l'ufficio terrestre Ore 20:30: Cena e tempo libero Ore 21:30. Preparazione per la notte (igiene personale, ecc.) 22:00 PM: Si spengono le luci.