Il nostro progetto si articola in due parti diverse:

Parte 1: è sulla superficie e c'è una serra con piante, un posto per allenarsi, un razzo lunare per tornare sulla terra e un posto per inviare comunicazioni alla terra.

Parte 2: È sotto la superficie, e c'è una cucina, una camera da letto, un bagno e un luogo dove lavorare e fare ricerca. È sotto la superficie da proteggere.

Vicino ai poli lunari

Perché le temperature sono gradevoli, cioè non sono così negative come in altri luoghi....so le temperature sono comprese tra meno 50 e 0 ºC e c'è una luce solare costante. Inoltre, ci sono tubi di lava dove la temperatura è ancora migliore, intorno ai -20ºC.

Utilizzeremmo il suolo lunare per produrre mattoni speciali con una gigantesca stampante 3D inviata dalla Terra.

Filtrare le carote di ghiaccio lunare per estrarre l'acqua.

Realizzare una serra coperta da un tetto mobile da aprire e chiudere quando vogliamo. E poiché viviamo ai poli, avremo il sole costantemente, ma siccome abbiamo bisogno solo di 8 ore di sole, chiuderemo il tetto e forniremo alle piante l'ombra per 16 ore e poi lo apriremo e forniremo alle piante il sole per altre 8 ore.

Installazione di celle solari mobili sul bordo del cratere Shackleton, dove c'è sempre il sole.

Utilizzando alcune alghe che producono ossigeno dall'aria che respiriamo (ad esempio la Spirulina).

Utilizzando tute in polietilene e costruendo le case sotto la superficie.

Al mattino facevano colazione e poi si allenavano. Poi si occupano del filtraggio dell'acqua e delle piante nella serra e infine fanno ricerche e lavori e li inviano sulla Terra.

Dopo aver pranzato, hanno visitato l'impianto solare per verificare che tutto fosse in ordine e alla fine della giornata hanno avuto del tempo libero per socializzare un po'.