Abbiamo chiamato la nostra squadra "Team Armstrong" perché ammiriamo Neil Armstrong e il suo lavoro nella missione Apollo 11. Il nostro campo avrà un minimo di 3 astronauti in ogni momento, tuttavia può ospitarne al massimo 5. Il campo avrà ~8 parti di cui 5 semplici, ad esempio: Soggiorno, Zona notte, Sala di controllo, Sala comunicazioni, Sala da pranzo e Cucina. Il resto sono le cose di cui abbiamo bisogno, come serre, impianti solari, laboratorio di esperimenti, sistemi di gestione dei rifiuti, ecc.

Verranno condotti tre esperimenti:

1) Regolite per coltivare il suolo (R2GS) – In questo esperimento, cercheremo di trasformare il regolite in un terreno con cui coltivare direttamente le piante, e per questo è chiamato terreno di coltura.

2) Prova delle radiazioni del suolo – Si tratta di verificare se la regolite può assorbire le radiazioni.

3) Dal regolite al suolo – Questo fa parte dell'esperimento R2GS. Si tratta di verificare se è possibile fornire umidità al regolite e vedere se vi si sviluppano dei microbi.

Ci sono molte cose che sono uniche nel nostro campo, come il serbatoio di alghe o bioreattore, progettato appositamente per la produzione di ossigeno e che produce anche una massa commestibile di cui gli astronauti possono nutrirsi in caso di carenza di cibo. Inoltre, la centrale nucleare è un progetto geniale, ispirato all'idea degli Small Modular Reactors (SMR), in grado di produrre 300 MWe di energia, più che sufficienti.

Vicino ai poli lunari

Il nostro campo sarà situato al polo sud della superficie lunare. Il motivo principale è la scoperta della presenza di ghiaccio in questa zona. Da questo ghiaccio verrà estratta l'acqua. Inoltre, gli altipiani contribuiscono a fornire una luce solare costante, facilitando così l'utilizzo dell'energia solare e la coltivazione delle piante. Inoltre, i bordi alti dei crateri facilitano la comunicazione con la Terra.

Costruiremo il nostro campo utilizzando la stampa 3D e la tecnologia AI-bot. Il motivo è che non è necessario un astronauta per farli funzionare. Quindi, non avremo bisogno di inviare altri astronauti sulla Luna solo per far funzionare le stampanti 3D o per mantenere gli AI-bot. I materiali utilizzati saranno il lunarcrete (cemento lunare) e l'alluminio. Abbiamo anche deciso di rendere trasparente una piccola sezione del campo, in modo che gli astronauti possano godersi la vista esterna; questa sarà realizzata in policarbonato con sottili barre di invar.

Nella fase iniziale dell'insediamento, l'acqua sarà trasportata dalla Terra. Gradualmente, man mano che ci insedieremo nell'accampamento, l'acqua sarà ottenuta dall'estrazione del ghiaccio presente sulla superficie lunare. Per prima cosa l'escavatore lunare automatico estrarrà il ghiaccio dalla superficie lunare. Dopo l'estrazione, trasporterà i pezzi di ghiaccio in un serbatoio dove il ghiaccio si scioglierà, generando acqua. Qui l'acqua verrà anche purificata. L'acqua può essere utilizzata per innaffiare le piante e soddisfare le esigenze degli astronauti. Altre fonti di acqua sono i rifiuti biologici prodotti dall'uomo.

I seguenti prodotti saranno trasportati dalla Terra:
Alimenti trasformati
Cibo in scatola
Condimenti
Sale e pepe
Metodo di confezionamento - Metodo di liofilizzazione
La liofilizzazione è un processo in cui un campione completamente congelato viene posto sotto vuoto per rimuovere l'acqua dall'alimento, consentendo al ghiaccio di passare direttamente da solido a vapore senza passare per la fase liquida.
La frutta/verdura fresca sarà ottenuta dal giardino botanico (aeroponica). L'aeroponica è un metodo di coltivazione delle piante in un ambiente di aria/nebbia, senza terra e con pochissima acqua.

Il nostro campo ha due fonti di energia: il fotovoltaico e la centrale nucleare. La maggior parte dell'energia (90%) è ottenuta dalla centrale nucleare, perché abbiamo bisogno di un solo chilogrammo di uranio per alimentare l'intero campo per un anno. Ma in ogni caso, se la centrale nucleare dovesse avere problemi, abbiamo un'alternativa: l'impianto fotovoltaico. I semiconduttori presenti nell'impianto fotovoltaico convertiranno la luce solare in energia elettrica. La Luna è ricca di silicio, che verrà utilizzato per produrre più celle fotovoltaiche. L'energia in eccesso sarà immagazzinata in batterie ad alta efficienza.

Gli astronauti del nostro campo saranno riforniti di ossigeno attraverso le seguenti fonti:
- Attraverso le piante presenti nell'orto botanico
- Attraverso le vasche per le alghe
- Attraverso l'elettrolisi: Utilizzerà l'elettricità dei pannelli solari presenti nel nostro campo per scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno. L'ossigeno gassoso può essere utilizzato dagli astronauti per respirare.
- Attraverso gli astronauti: L'anidride carbonica che gli astronauti espireranno si combinerà con l'idrogeno per produrre acqua e metano. L'ossigeno verrà poi estratto dall'acqua ottenuta con questo processo.

Gli astronauti sono protetti dalle radiazioni perché l'intero campo è sepolto nel terreno e c'è un sottile strato d'acqua tra le pareti e il regolite, perché l'idrogeno nell'acqua è un efficiente assorbitore di radiazioni.
Per la protezione contro i meteoriti, viene utilizzato uno strato protettivo di Kevlar, rivestito di Wolverine.
Il kevlar è un materiale composito, leggero ma resistente, in grado di resistere anche a temperature estreme e di proteggere il campo dal fuoco. Stiamo anche utilizzando il Wolverine per coprire la superficie del nostro campo, perché è un materiale autorigenerante, altamente estensibile e trasparente.

Una volta che un astronauta si sveglia dal sonno, la sua routine mattutina è abbastanza simile a quella di noi sulla Terra, poiché ha sempre le stesse esigenze igieniche, ma il modo in cui le soddisfa è leggermente diverso a causa della minore gravità presente sulla Luna.

Naturalmente, la colazione è ancora un pasto importante nello spazio e gli astronauti devono consumarla ogni giorno.

Credo che si possa affermare con certezza che una passeggiata spaziale è molto più esaltante di qualsiasi lavoro da 9 a 5 che svolgiamo sulla Terra e che, conducendone una, un astronauta avrà sicuramente un certo appetito. Passeggiata o meno, gli astronauti consumano tre pasti al giorno: colazione, pranzo e cena.

Dopo aver terminato la routine mattutina, un astronauta inizia il suo lavoro giornaliero, che può comportare una serie di compiti diversi, come la supervisione di esperimenti o la manutenzione ordinaria delle attrezzature del campo.

È essenziale che gli astronauti dedichino ogni giorno al fitness. In media, gli astronauti fanno esercizio fisico per circa due ore al giorno, nel tentativo di prevenire la perdita di massa ossea e muscolare durante la vita in microgravità.

Sulla Terra, dopo una lunga giornata di lavoro non c'è niente di meglio che mettersi a letto per una bella dormita. Nello spazio è la stessa cosa, solo che al posto dei letti gli astronauti si accoccolano nei loro sacchi a pelo situati nella cabina personale dell'equipaggio. I sacchi a pelo sono attaccati alla parete per tenere l'astronauta al sicuro, perché altrimenti fluttuerebbe per tutta la notte, il che non sembra molto riposante (o sicuro).