La nostra base si chiama LAT B (Lunar Astra Team Base). Lunar si riferisce alla luna e Astra significa stelle, ovvero l'interesse dell'uomo per l'esplorazione. La base può ospitare fino a 6 persone che vivono in modo indipendente per un periodo molto lungo (l'aspettativa minima è di 25 anni). Ha anche la capacità di ospitare altri 3 visitatori per una settimana. Abbiamo alloggi, due serre, magazzini, un'area di comunicazione, un impianto di stampa 3D, rampe di lancio, un bunker di emergenza, un garage, un impianto di purificazione dei rifiuti, strade avanzate, una stazione di telescopi e una centrale nucleare compatta. Abbiamo un laboratorio di esperimenti dove possiamo condurre esperimenti sull'acqua, studiare i depositi di idrogeno, l'atmosfera e i dintorni della Luna. Abbiamo in programma missioni annuali per rinfrescare il campo con risorse aggiuntive.

Resistenza all'impatto degli asteroidi (AIR)

• Si tratta di un sistema di intelligenza artificiale appositamente sviluppato in cui i laser distruggeranno gli asteroidi più grandi, mentre quelli più piccoli non avranno un grande impatto sulla base grazie alla quantità di cemento e roccia lunare rinforzata.

Aiuto interno di emergenza (ILEH)

• Si tratta di un insieme di risorse che gli astronauti possono utilizzare fino all'arrivo dei soccorsi se rimangono bloccati a terra.

Intelligenza artificiale (AI) e infrastrutture

• Abbiamo usato supercomputer, strade futuristiche e pannelli solari nella nostra base.
• Tutto è costruito in modo da ridurre al minimo l'impatto di un asteroide.
• Tutti i processi sono controllati dall'intelligenza artificiale per evitare conseguenze catastrofiche causate da errori umani.

Reattori nucleari compatti

• Poiché il reattore primario è pericoloso, questa è un'alternativa più sicura.

Area compresa tra il cratere Shackleton e il cratere Malapert

Il labbro del cratere Shackleton, vicino al Polo Sud, riceve costantemente il sole per alimentare i pannelli solari, mentre si pensa che l'interno contenga ghiaccio d'acqua. La necessità di costosi trasferimenti terrestri verrebbe eliminata se ci fosse una fornitura d'acqua accessibile e locale, che è disponibile nei due crateri. Il cratere Malapert è anche in vista diretta con la Terra, il che lo rende essenziale per le comunicazioni. Inoltre, il bordo del cratere Shackleton può essere utilizzato per l'osservazione astronomica, per i radiotelescopi, per il quartier generale del campo (grazie alla temperatura quasi costante), per le comunicazioni, per l'acqua, per l'ossigeno e per il carburante dei razzi, solo per citarne alcuni.

Abbiamo intenzione di costruire la nostra base passo dopo passo, concentrandoci prima sui sistemi essenziali e poi lavorando sui servizi di pubblica utilità, una volta che tutto sarà filato liscio. Importeremo risorse come cibo, acqua, acciaio e cemento per la costruzione, asfalto e vernice per le strade, strumenti di stampa e gas. La stampa 3D sarà la nostra principale risorsa di costruzione. Utilizzeremo la stampa 3D per strutture elettriche e robuste, come serbatoi e tubature, e la useremo anche per realizzare apparecchi elettrici. Contribuiremo inoltre a combattere l'inquinamento della Terra esportando la plastica usata tramite missioni missilistiche e riutilizzandola per costruire strutture robuste.

Inizialmente l'acqua sarà trasportata tramite razzi fino a quando non saremo autosufficienti. Le calotte di ghiaccio dei due crateri saranno la nostra principale fonte d'acqua, che verrà trasferita all'impianto di purificazione, dove sarà depurata prima di essere consegnata agli astronauti, che potranno utilizzarla per soddisfare i bisogni primari. L'impianto di depurazione purifica l'acqua mediante sedimentazione, decantazione e depurazione dai raggi UV, che saranno monitorati grazie ai sensori presenti. Quando c'è un bisogno significativo di acqua, possiamo combinare idrogeno e ossigeno per crearla. L'acqua viene trasportata anche durante le missioni annuali previste.

Abbiamo una serra che può coltivare colture a crescita rapida come ravanelli, lattuga e spinaci, oltre a una cucina che aumenterà l'efficienza e fornirà un fabbisogno nutrizionale. Questo fonde l'agricoltura tradizionale con l'uso della tecnologia, in modo da essere consapevoli della crescita e della salute delle piante. Durante i viaggi e le visite annuali, possiamo anche portare cibo dalla Terra. A lungo termine, intendiamo anche piantare alberi.

I pannelli solari, che abbondano sulle colline della zona, saranno la nostra fonte primaria di energia. Abbiamo anche piccoli reattori nucleari che serviranno come fonte di riserva di elettricità. Funziona convertendo il calore del radioisotopo in elettricità. È stato posizionato in un luogo distante per evitare danni alla base in caso di esplosione. Per l'autosufficienza, la maggior parte della nostra struttura è coperta da pannelli solari e l'energia può essere trasportata durante i viaggi annuali.

Abbiamo una macchina all'avanguardia e autosufficiente in grado di convertire la CO2 in ossigeno. Vogliamo anche utilizzare l'ossigeno prodotto dalle piante della serra e il processo di elettrolisi che utilizza l'acqua immagazzinata nella base. Queste forniture sono monitorate dal centro di controllo della base. Abbiamo anche delle camere d'aria che impediscono all'aria di uscire. Le pareti della base sono inoltre abbastanza robuste da impedire la depressurizzazione e la perdita di aria. Durante le missioni annuali, verrà fornito anche ossigeno.

Abbiamo impegnato un intero sistema di intelligenza artificiale per garantire la sicurezza degli astronauti all'interno della base, noto come AIR. Può sparare raggi laser per distruggere/ridistribuire un asteroide enorme che potrebbe danneggiare la base. Gli asteroidi più piccoli sono protetti da pareti rinforzate e la depressurizzazione è impedita da porte di sicurezza. Per prevenire le radiazioni, copriamo la base con rocce e un piccolo strato d'acqua. In caso di emergenza, gli astronauti possono viaggiare nel razzo riutilizzabile di emergenza o entrare nel bunker di emergenza in profondità. Le risorse di base sono disponibili per un massimo di 3 mesi per 9 persone.

Gli astronauti si alzavano nei loro dormitori e si recavano nei bagni per prepararsi alla giornata. Poi si recavano nella serra per consumare del cibo. In seguito, si recavano in palestra per fare un po' di esercizio fisico. Di fronte ai bassi livelli di gravità della Luna, che sono circa un sesto di quelli della Terra, avranno bisogno di molta più energia per completare le attività quotidiane di due ore e mezza per mantenere la massa ossea, la forza muscolare e le prestazioni cardiache. Di conseguenza, queste azioni saranno essenziali. Riceveranno poi i loro incarichi dal centro di comunicazione e si metteranno al lavoro. Verranno condotti esperimenti, raccolte colture e controllate le riparazioni, tra le altre cose. L'attività mineraria viene svolta per raccogliere i minerali e trasportarli. Per tenere traccia di tutto ciò che accade, c'è un centro di controllo comodamente situato negli alloggi, a cui si può accedere facilmente. Il centro di controllo è il punto di comunicazione con gli operatori dei robot, gli addetti alle officine, i botanici, i medici e le riunioni con le stazioni terrestri. Siamo in grado di creare oggetti così grandi da non poter essere trasportati dalla Terra. Possiamo anche riciclare materiali di scarto, il che può essere vantaggioso. Nelle ore che intercorrono tra un compito e l'altro, gli astronauti si concedono una pausa per mangiare, dormire e svolgere attività divertenti come la visione di film. Prima di andare a letto, l'equipaggio ha la possibilità di contattare i propri cari.