Il nostro progetto Moon Camp è un villaggio progettato per testare la creazione artificiale di un ecosistema autosufficiente in un ambiente spaziale ostile. Più lontana della Stazione Spaziale Internazionale, ma paradossalmente posta in condizioni vicine a quelle della nostra cabina, la base riproduce condizioni di vita vicine a quelle della Terra. A differenza della ISS, i cui esperimenti richiedono principalmente l'osservazione delle reazioni in assenza di peso, le missioni di base dell'equipaggio lunare consistono nello studio del comportamento degli esseri viventi, nell'analisi della vita in un'atmosfera artificiale, nell'identificazione dei problemi e nella trasmissione dei dati alle squadre a terra. Il villaggio è una base per l'umanità, che contribuisce all'espansione degli esseri viventi nell'ambiente stellare. Sapendo che i rifornimenti saranno limitati a causa della distanza, l'autosufficienza alimentare sarà essenziale su una colonia situata lontano dalla Terra. Da qui l'importanza di creare un ecosistema il più possibile completo e vario, al quale gli abitanti parteciperanno in base alle competenze definite nel suo funzionamento. Un altro vantaggio di un abitacolo atmosferico praticabile è la facilità di movimento e la leggerezza degli abiti che gli astronauti indosseranno all'interno della cupola.

Vicino ai poli lunari

Vogliamo costruire il nostro campo lunare vicino al Polo Sud, nel cratere Drygalski, perché questo luogo è vicino alle acque ghiacciate.

Il pezzo forte è la cupola di vetro che copre il nostro campo lunare e aiuta a mantenere l'atmosfera per gli abitanti. La cupola è schermata, anti-UV e collegata al fotovoltaico. Include tutte le opzioni che servono a proteggere e recuperare l'energia necessaria alla vita del villaggio.

Un sistema come quello della Stazione Spaziale Internazionale riciclerà l'umidità ambientale e le acque grigie per gli usi quotidiani degli astronauti.

Il cibo sarà prodotto utilizzando tecniche di permacultura e acquacoltura in un ambiente circolare. La riproduzione artificiale di un ecosistema interno alla cupola di vetro permetterà l'autosufficienza alimentare degli abitanti.

L'energia rinnovabile prodotta dal sole sarà catturata dalla parte fotovoltaica della volta, quindi trasformata in energia elettrica per l'intero Moon Camp.

Il campo comprenderà un sistema per estrarre ossigeno per elettrolisi da grandi quantità di acqua ghiacciata, che gli astronauti raccoglieranno vicino al villaggio. Questo sistema creerà un'atmosfera all'interno della cupola di vetro.

La cupola di vetro che circonda il Moon Camp garantirà la protezione del villaggio, sia dai meteoriti che dalle radiazioni solari nocive.

Il tempo è scandito dal calendario lunare secondo il ciclo di fasi compiuto dalla Luna nella sua orbita intorno alla Terra. Gli astronauti sono divisi in diversi gruppi in modo da distribuire i vari compiti quotidiani. Una delle squadre si occupa della buona ossigenazione della cabina e del trattamento dell'acqua interna, mentre un'altra è guidata in una missione all'esterno della cabina, per individuare l'acqua ghiacciata. Per acquisire un livello di autonomia alimentare, gli abitanti non devono solo coltivare gli alimenti primari (frutta, verdura, aromi, ecc.), ma anche effettuare le proprie trasformazioni e la propria conservazione. Questa sarà la responsabilità di una delle squadre del villaggio. Molte missioni di manutenzione periodica richiedono una diversità di competenze e conoscenze da parte di tutti gli astronauti, che rappresentano una risorsa per il funzionamento della colonia, sia dal punto di vista professionale che personale.