La prima fase del gruppo Ecate prevede la spedizione di vari robot/rover (uno con una stampante 3d, uno con una ruspa per livellare il terreno, uno con un braccio robotico per posizionare i mattoni stampati e uno scavatore) per localizzare un luogo adatto alla costruzione delle prime strutture e si espanderà nel tempo.
La seconda fase prevede la costruzione di un hangar vicino al sito in cui sarà collocata la base principale, che sarà utilizzato come base prima dell'insediamento definitivo e sarà strutturato su due piani, uno in superficie e uno sotterraneo.
Il pavimento sulla superficie sarà diviso in 3 aree: un'area di comunicazione, un'area di ricerca per analizzare i materiali lunari e una "zona giorno" dove l'equipaggio si rilasserà e dormirà. Queste aree saranno divise tra loro da una camera di compensazione.
Il piano sotterraneo sarà una sezione unica e comprenderà un'officina per parcheggiare e riparare i rover e un'area di stoccaggio per le scorte e le parti di ricambio.
La fase finale del progetto Ecate prevede la costruzione di una base composta da 4 diversi moduli circolari, collegati tra loro da corridoi esterni e separati da una camera di compensazione interna con doppio ingresso.

La posizione scelta è a sud, vicino al cratere Shackleton, poiché dopo alcune ricerche si dice che sia possibile estrarre H2O dal "ghiaccio da impatto" proveniente dagli asteroidi e regolite dal terreno per la costruzione degli edifici.

Per la costruzione dell'hangar sarà necessario scavare una buca rettangolare che sarà utilizzata come piano sotterraneo e successivamente sarà schermata con lastre metalliche utilizzate per le pareti e il tetto/pavimento del piano superiore; l'accesso al piano sotterraneo avverrà con una rampa idraulica situata fuori dalla base.La parte superiore avrà una forma semicilindrica simile a quella dei tunnel ad alta velocità, lo scheletro della struttura sarà anch'esso in metallo e successivamente ricoperto da vari strati di regolite per una maggiore protezione, all'interno saranno presenti varie configurazioni di pareti che formeranno le stanze interne.
La struttura della base Ecate sarà composta da tre strati di protezione, il primo dei quali sarà impermeabile e a tenuta d'aria, realizzato con un modulo a cupola di elementi in schiuma di alluminio.
Il secondo sarà costituito da elementi modulari stampati in 3D con una forma simile a un tetrapode frangiflutti realizzato con regolite, il terzo è un rivestimento di regolite polveroso pressato con vari timbri.

Il primo modulo circolare avrà una camera da letto, il bagno principale, le docce, la lavanderia, la sala antipanico e la palestra, oltre a una camera di compensazione esterna per uscire. Il secondo modulo circolare avrà una nursery e vari laboratori di ricerca. Il terzo modulo circolare che collega le cupole 1, 2 e 4 sarà adibito a quartier generale della base e comprenderà una sala da pranzo, la cucina, un bagno secondario, l'ufficio del capitan della spedizione (l'ufficio del capitano della spedizione?), la zona di comunicazione, una centrale elettrica di emergenza e la sala di controllo dei sistemi della base. Il quarto modulo, quello con il diametro maggiore, sarà utilizzato come serra con acquario e anche come zona di stoccaggio di ghiaccio e acqua.

il fabbisogno di acqua sarà soddisfatto innanzitutto con l'approvvigionamento dalla terra, in secondo luogo attraverso il recupero dei ghiacci da impatto (comete o asteroidi) tramite rover preordinati, che li raccoglieranno e li trasporteranno in un'area di stoccaggio dove attraverso l'escursione giorno-notte passeranno dallo stato solido a quello liquido, saranno poi analizzati e quindi inseriti nel ciclo chiuso delle acque della base

Il cibo proviene da un'enorme serra che fornirà cibo a tutti i membri dell'equipaggio.
(le piante che saranno coltivate nella nostra base saranno carote, pomodori, peperoni rossi, fagiolini, lattuga e patate) tutte queste piante saranno coltivate con un sistema idroponico.

L'energia sarà prodotta con un grande campo di pannelli solari; un pannello solare sarà collocato anche in cima all'hangar e un generatore di idrogeno all'interno della serra.

L'aria sarà controllata da un sistema elettronico che continuerà a monitorare i livelli di aria nella base; potremo anche ottenere ossigeno dalle piante della serra.

La base avrà come scopo l'esportazione economica delle nostre coltivazioni e del materiale minerale proveniente dal suolo lunare. Avremo anche uno scopo scientifico, grazie a tutti i laboratori (biologico e geologico, un centro di astronomia, fisica e chimica).

Una possibile giornata potrebbe essere la seguente: dopo il risveglio e la colazione, la mattinata sarà dedicata al lavoro di laboratorio, poi sarà l'ora di pranzo e successivamente l'equipaggio avrà il suo allenamento quotidiano in palestra. Dopo la cena gli astronauti saranno liberi di gestire il loro tempo come meglio credono, ad esempio leggendo un libro, guardando l'universo dall'osservatorio o facendo una passeggiata sul suolo lunare; tutto questo grazie a un programma che prevede la suddivisione degli orari 24h su 24h.