Squadra: Gli spaziali

Categoria: Base lunare Ragusa |  Italia |  4 |  13 anni, 14 anni
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Il progetto del campo lunare che abbiamo ideato è composto da 5 moduli (unità abitativa, centro di comunicazione, torre di ricerca, serra e KRUSTY: il generatore di energia nucleare che alimenta la stazione). Questi moduli saranno inviati e montati in tempi diversi.

Nella parte illuminata della luna perché il sole sarà una delle principali risorse energetiche; un altro motivo è che in questa zona le comunicazioni sono più facili rispetto a quelle non esposte al sole e alla terra Un cemento lunare a base di zolfo e aggregati di regolite sarebbe idoneo all'uso e non richiederebbe l'impiego di acqua, da immagazzinare per esigenze più vitali. 

L'acqua sulla Luna non sarebbe relegata alle regioni polari, ma sarebbe ben distribuita sulla sua superficie e in vari tipi di suolo. Potrebbe essere sotto forma di idrossile (OH), un parente più reattivo dell'H2O composto da un atomo di ossigeno e uno di idrogeno, che non rimane a lungo da solo ma preferisce attaccarsi ad altre molecole.

Altro spazio dovrebbe essere dedicato alle colture lunari, i cui problemi principali sarebbero l'assenza di azoto fondamentale per la crescita delle piante sulla Terra e l'abbondanza di contaminanti metallici come cromo e alluminio. Potremmo optare per colture idroponiche che richiederebbero molta acqua.

L'energia potrebbe essere ottenuta con pannelli solari dotati di batterie in grado di conservare l'energia per le due settimane di buio, attraverso reattori nucleari con il rischio di inquinare un luogo finora incontaminato La NASA sta testando KRUSTY, un reattore nucleare a fissione portatile, in grado di fornire una potenza compresa tra 1 e 10 kilowatt ininterrottamente per almeno 10 anni

L'elettrolisi verrà utilizzata per estrarre l'ossigeno dall'acqua e sono previsti filtri per evitare che gli astronauti soffochino nella CO2 prodotta.

Ci saranno pareti spesse costruite con materiali di cui conosciamo la resistenza alla gravità zero e alle temperature estreme: materiali già presenti sulla Luna.

Gli astronauti dovranno specializzarsi in tutti i compiti della base lunare per sopravvivere da soli. Gli astronauti si sveglieranno nel nucleo abitativo e faranno colazione con i prodotti della serra, comunicheranno attraverso il centro di comunicazione il loro risveglio alla terra, cureranno i prodotti della serra, lasceranno la base lunare per prendere i campioni che analizzeranno nella torre di ricerca, pranzeranno e conosceranno le ricerche e andranno a dormire solo dopo aver comunicato alla terra tutti i risultati delle ricerche.

Altri progetti:

  Rigel

  BOGOTA, D.C. - Colombia

  SQUADRA JULIA

  ALBACETE - Spagna

  MARIA PONS MASCARÓ

  FERRERIES (MENORCA) - Spagna