Da quando abbiamo memoria, siamo sempre stati affascinati dallo spazio. Tutti i pianeti sconosciuti ci incuriosiscono e ci spingono a cercare costantemente informazioni su di essi. Quando abbiamo visto il concorso, abbiamo subito pensato a come un astronauta potesse vivere sulla luna. Anche le parole sono magiche: astronauta, stelle, luna, spazio. Stiamo cercando di pensare come astronauti; quindi, stiamo cercando di capire quali sono le necessità per sopravvivere sulla luna. Dove dovremmo alloggiare, cosa mangeremmo e in generale come vivremmo lì, dato che un grosso problema è la mancanza di materiali importanti come l'ossigeno e l'acqua. Il problema dell'ossigeno è molto importante perché gli astronauti hanno bisogno di respirare. Inoltre, gli astronauti devono trovare il ghiaccio sulla Luna per avere l'acqua per il loro uso ma anche per la crescita delle loro piante. Per questo motivo, abbiamo progettato una serra nel campo lunare. Progettiamo anche molti pannelli solari nella nostra base, perché l'energia è obbligatoria per gli astronauti. Progettiamo il nostro campo tenendo presente che deve essere una base autosufficiente e che deve costituire un buon punto di partenza per le missioni future.

Cratere Shackleton

Decidiamo di costruire il nostro campo lunare vicino al cratere Skakleton perché le cime lungo il bordo del cratere sono esposte alla luce del sole quasi continuamente. Pertanto, la base funzionerà con l'elettricità dei pannelli solari senza bisogno di batterie. Gli scienziati hanno anche scoperto che nel cratere Shakleton esistono quantità più elevate di idrogeno che indicano la presenza di ghiaccio d'acqua. Gli astronauti scioglieranno il ghiaccio d'acqua perché le piante ne hanno bisogno e, naturalmente, per uso personale e igiene.

Il cratere Shakleton è molto importante per la nostra base. Questo luogo è immerso nella luce del sole per circa 200 giorni terrestri, con un'illuminazione costante. Pertanto, i pannelli solari offrono elettricità alla base quasi costantemente. Le stampanti della tecnologia 3D stamperanno gli edifici utilizzando il suolo della Luna. Gli edifici sono il dormitorio, la serra, il laboratorio del ghiaccio, il laboratorio principale, il magazzino per le attrezzature robotiche e le macchine e il punto di riciclaggio dei rifiuti.

Il cratere Shakleton è vicino al polo sud e contiene grandi quantità di acqua ghiacciata. Gli astronauti, utilizzando macchine robotiche (fornite dalla Terra), estrarranno il ghiaccio d'acqua. Poi il ghiaccio d'acqua sarà trasferito alla base e gli astronauti lo romperanno in pezzi più piccoli nel laboratorio del ghiaccio. Il ghiaccio verrà sciolto utilizzando l'energia solare e l'acqua dei tubi verrà condotta nella serra.

La serra è una parte essenziale del nostro campo lunare. Nella serra verranno coltivati i semi e gli astronauti avranno cibo da mangiare.

L'energia del nostro campo lunare sarà fornita dall'energia del sole attraverso i pannelli solari.

Gli astronauti hanno bisogno di ossigeno sulla Luna; pertanto, utilizzeranno la tecnologia già esistente nel Laboratorio Materiali e Componenti Elettrici del Centro Europeo di Ricerca e Tecnologia Spaziale, ESTEC. Questa tecnologia si basa sulla regolite della Luna. Sulla superficie della luna gli astronauti possono trovare il regolite. La regolite contiene circa il 40% di ossigeno in peso. Il metodo dell'elettrolisi a sali fusi si svolgerà nel nostro laboratorio.

La giornata sulla luna sarebbe molto faticosa. Ci vorrebbe molto più tempo per far fronte alle semplici necessità quotidiane. Gli astronauti devono impegnarsi costantemente, dal momento in cui si svegliano fino al momento in cui vanno a dormire. Gli astronauti si svegliano e fanno colazione. Poi lavorano nel laboratorio del ghiaccio e in quello per la produzione di ossigeno per alcune ore e poi vanno in serra a raccogliere frutta e verdura. Gli astronauti lavorano anche all'analisi del ghiaccio e delle rocce lunari. Infine, gli astronauti cercheranno di creare altre basi di estensione in diversi punti della Luna.