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L'obiettivo principale di questo progetto è quello di scoprire come funziona la Luna, come è il suo interno e di poterne conoscere il funzionamento. Verrà creata una cupola e una base sotterranea, dove vivranno gli astronauti, in grado di ospitare 6 astronauti contemporaneamente per tutti gli anni in cui la base sarà in grado di funzionare, poiché è noto che gli astronauti non possono vivere per lunghi periodi di tempo, quindi l'equipaggio cambierà in brevi periodi di tempo. La base sarà costruita al polo sud, il più vicino possibile al centro del polo, per poter utilizzare entrambi i lati della luna per produrre energia.

Costruiremo la nostra base sottoterra, per proteggerci dalle radiazioni gamma che provengono dal Sole e nel polo, per essere il più vicino possibile a entrambi i lati, per fornire alla nostra base in modo permanente l'energia solare.

I materiali migliori da utilizzare sono l'acciaio inossidabile e il ferro; questi materiali sono resistenti e buoni isolanti, e sarà possibile ridurre lo spreco di energia: Metacrilato che lascia entrare la luce, è un materiale che si lascia attraversare dalla luce permettendoci di avere piante nella parte superiore, producendo O2 Sottosuolo, ferro e acciaio inossidabile; saranno usati come recuperi per arieggiare la nostra base e fornire condizioni di vita normali come quelle della Terra. Per costruirla, la prima cosa da fare è togliere il terreno facendo un cerchio sottoterra, e poi con le stesse tecniche che Airbus ha usato per collegare la fusoliera dell'A380, collegare le parti tra loro.

Poiché le piante saranno illuminate in modo permanente, riceveranno la CO2 che produciamo quando respiriamo e la trasformeranno in 02, con la quale respireremo e che utilizzeremo per bruciare CH4 ottenendo H20 e CO2, puliremo l'acqua e porteremo la CO2 alle piante e continueremo il ciclo fornendoci sempre.

Verranno utilizzate diverse piante, che saranno illuminate tutto il giorno e produrranno tutto il possibile. Ci saranno: carote, lattuga, pomodori e altri tipi di verdura e frutta. Questi ultimi saranno controllati ogni 3 ore. Utilizzeremo pasti spaziali per le proteine e le vitamine che le piante non possono darci, per esempio, una pianta non può darci le stesse proteine della carne.

Verranno utilizzati dei pannelli solari. Un gruppo (gruppo A) sarà situato in un luogo soleggiato e l'altro (gruppo B) sarà situato in un luogo dove non c'è luce. Questo è un ciclo: quando il gruppo A non è illuminato, il gruppo B è illuminato.
Questi pannelli solari sono dotati di un programma di controllo che li avvisa in caso di guasto.

Per l'aria, le piante. Alla luce del giorno, utilizzano la CO2 e producono ossigeno. Nei periodi in cui non c'è luce, l'energia viene utilizzata per dissociare la CO2 che le piante producono. Queste piante devono essere illuminate ogni volta. A tale scopo, utilizzeremo un tipo speciale di lampada: sarà di colore rosso e blu e sarà a LED.

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Per fare

Gli astronauti si alzeranno alle 5, poi andranno a vedere come stanno le piante. Controlleranno se tutto è a posto.
Per organizzare i turni si utilizzerà un sistema di turni, in modo che nessuno sia più esausto di un altro. Il gruppo 1 sarà composto da 3 persone. Fanno il turno di notte, controllando che tutto vada bene e in modo corretto. La tecnologia sarà di grande aiuto perché dirà loro se qualcosa non funziona nel modo giusto.
Anche il gruppo 2 avrà 3 persone. Fanno il turno di giorno, coltivando le piante e cercando quelle pronte da raccogliere. Inoltre, controlleranno le macchine e cercheranno ulteriori informazioni sulla Luna e sull'acqua. Verificheranno anche quanto tempo manca per cambiare la luce dei gruppi di pannelli solari.
Verranno condotti esperimenti su come i loro corpi reagiranno a una tale quantità di giorni all'interno di un luogo chiuso. Anche le piante reagiranno, perché saranno esposte a una situazione mai vista prima. Questo li aiuterà a conoscere meglio gli esseri umani e le piante.