Il nostro progetto di base lunare è concepito per essere una base altamente efficiente e abitabile per astronauti e scienziati di tutto il mondo. Funzionerà come la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nel senso che le missioni spaziali di tutti i Paesi saranno accettate a bordo. La base lunare, che chiameremo Urbs Stellarum, sarà un insediamento completamente funzionante che fungerà da centro di ricerca e sviluppo, commercio ed esplorazione. Le strutture principali di Urbs Stellarum saranno cupole, pannelli solari, banchine, contenitori di stoccaggio (che comprendono anche i contenitori per i rifiuti) e corridoi con porte d'aria. Le cupole forniranno spazio abitativo con tutte le caratteristiche necessarie per un umano: letti, bagni, docce, una mensa, una palestra, una sezione medica e, naturalmente, un laboratorio di ricerca. Una biocupola fornirà le condizioni giuste per la crescita agricola del cibo, mentre le spedizioni di razioni potranno arrivare tramite navette cargo. Vasti campi di pannelli solari forniranno tutta l'elettricità necessaria al funzionamento della base, mentre una raffineria di cristalli di ghiaccio lunare fornirà quantità adeguate di acqua. Un osservatorio dotato di sistemi radar all'avanguardia, un ELT (telescopio estremamente grande). C'è anche una grande torre di comunicazione vicino alla cupola principale. Sul posto è presente anche una rampa di lancio per razzi, che darà alla Base Lunare la capacità di inviare le proprie missioni nello spazio. I rover lunari saranno presenti nella base per fornire facili mezzi di esplorazione e trasporto agli astronauti.

Vogliamo costruire un campo lunare per scopi scientifici e di ricerca. Vogliamo vedere se è possibile vivere sulla Luna e anche lanciare missioni verso luoghi come Marte per espandere la nostra civiltà. Questo ci spingerà anche a ricercare e creare nuove tecnologie e a creare macchine più sicure ed efficienti che possano aiutarci ad andare sulla luna (o anche su altri pianeti). Tuttavia, il nostro campo lunare non sarà utilizzato come destinazione turistica per almeno diversi decenni.

Vicino ai poli lunari

Il motivo di questa decisione è piuttosto semplice: la disponibilità di acqua. Poiché la Luna ha grandi quantità di acqua lunare bloccata in forma di cristallo vicino ai suoi poli, l'insediamento della base vicino ad essa ridurrebbe al minimo i costi di trasporto e renderebbe la logistica della gestione della base molto più semplice.

La fase iniziale di costruzione consiste in una flotta di navette spaziali che dispiegano strutture abitative di base con razioni di acqua e cibo per i lavoratori e la manodopera per costruirle. Nella seconda fase, un'altra flotta dispiegherà i materiali per la raffineria d'acqua e i pannelli solari. La terza fase coinvolgerà un'armata di veicoli spaziali per far sbarcare altri lavoratori, equipaggio e materiali per il resto dei moduli da costruire e per rimuovere le strutture temporanee una volta terminate. I principali materiali utilizzati saranno acciaio, regolite, leghe di ferro, piombo e boro. Nel frattempo, saranno effettuate tutte le sortite di rifornimento necessarie.

Per la protezione dalle radiazioni, le nostre cupole saranno rinforzate con leghe di ferro, piombo e boro. Tutti questi materiali sopra elencati sono molto efficaci contro le radiazioni. Per fare un esempio, il disastro di Chernobyl è stato combattuto in gran parte da boro e sabbia. Per quanto riguarda la protezione dai meteoriti, dispiegheremo diverse batterie antiaeree ASRAD-HELLAS in superficie intorno alle infrastrutture chiave della base, abbinate a sistemi radar avanzati. Alcuni sistemi ASRAD-HELLAS possono essere montati sui nostri rover, per dare loro maggiore portata e mobilità. Questi sistemi sono semplici e richiedono un addestramento minimo per gli operatori, eliminando la necessità di personale specializzato.

Poiché la base sarà costruita vicino ai poli lunari, una raffineria d'acqua sarà allestita come parte del campo e avrà una conduttura diretta per la distribuzione all'intero progetto. Se qualcosa dovesse andare storto, verranno effettuate sortite di rifornimento fino alla riparazione.

È prevista una biocupola che funzionerà in modo molto simile a una serra per fornire tutte le colture necessarie per le forme di alimentazione di base, come mais, grano, cereali e verdure. Per articoli come carne, pollame, pesce, uova, oli e cioccolato, sarà necessario far atterrare delle spedizioni per consegnarli alla base, poiché non possono essere coltivati sulla luna stessa.

Un vasto campo di pannelli solari collegati alla rete elettrica della base fornirà tutta l'elettricità necessaria. Questo sarà un modo efficiente per ottenere elettricità, perché come sappiamo la luna riceve la sua luce dal sole, e quindi i pannelli solari saranno in grado di convertirla in elettricità per la base.

Per fornire ossigeno ai nostri astronauti, utilizzeremo filtri di zeolite in tutte le nostre strutture. Si tratta dello stesso tipo di filtri utilizzati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il nostro programma di addestramento prevede numerosi test ed esercizi per preparare i nostri astronauti alle missioni sulla Luna.

Prima di tutto, dovranno volare sulla Luna e quindi avranno bisogno di un addestramento a gravità zero che comprenderà il volo in un aereo a gravità zero. Dovranno anche essere in grado di lavorare in situazioni di bassa gravità e quindi si addestreranno in una stanza collegata a una centrifuga che dovrebbe simulare la gravità lunare sulla Terra.

Impareranno poi a indossare e togliere una tuta spaziale, a guidare i rover, a pilotare le navette spaziali e a condurre esperimenti.

Anche i nostri astronauti dovranno fare regolarmente esercizio fisico, sia sulla Terra che sulla Luna, per mantenersi in forma e in salute.

Gli astronauti dovranno affrontare diverse simulazioni che metteranno alla prova le loro capacità quando sono sotto pressione. Simuleremo situazioni che potrebbero verificarsi come un incendio nella navetta spaziale, un asteroide inaspettato che colpisce la cupola principale con conseguente fuoriuscita di ossigeno.

Infine, gli astronauti devono capire che non potranno parlare faccia a faccia con nessuno, se non con i loro colleghi. Gli astronauti che verranno reclutati sono quelli che non temeranno la solitudine durante la missione lunare pluriennale.