L'ideologia della nostra base lunare nasce come base temporanea (semplice e funzionale). L'obiettivo di questo campo lunare è quello di portare due astronauti che possano acquisire una migliore conoscenza della Luna, in modo che in un futuro prossimo si possa portare lì una civiltà. E con le conoscenze ottenute in precedenza, conosciamo già gli ostacoli di questa zona. Inoltre, con le ricerche effettuate, ora conosciamo, in modo ancora più preciso, la posizione del luogo più sicuro per avviare una civiltà lunare, ma non siamo ancora del tutto sicuri di tutto ciò che sappiamo sulla Luna fino ad oggi.

Il campo lunare verrebbe costruito al Polo Sud, più precisamente vicino al "Cratere Shackleton". La nostra missione è quella di sfruttare il più possibile le risorse lunari e per questo il Polo Sud è una delle migliori possibilità di sopravvivenza. Per quello che sappiamo sui poli, a causa dell'inclinazione della luna verso il sole, ci sono crateri che contengono ghiaccio, che può essere utilizzato per produrre acqua potabile, estremamente importante per il corpo umano. Un altro motivo per cui abbiamo scelto il Polo Sud è la quantità di tempo in cui siamo esposti al sole.

Invieremmo sulla Luna una base precostruita. In questo modo, appena arrivati sul suolo lunare, gonfieremmo una tenda di polietilene costruita con un diametro di 12 metri quadrati, e per fissare la base al suolo useremmo piastre di alluminio che fungerebbero da base di appoggio. Successivamente, costruiremo i kit dei corridoi che si collegheranno alla tenda principale. Dopo aver realizzato questa parte iniziale, useremo una forma a D robotica per fare una cupola di protezione sopra le nostre zone di base. Questa cupola sarà fatta di suolo lunare insieme a un materiale chiamato regolite, che ci proteggerà non solo dalle piccole comete ma soprattutto dalle radiazioni. Avremo anche un'area per il trattamento dell'acqua che avrà una cupola con un diametro di 5 metri quadrati, fatta di alluminio. Metà di essa sarà ricoperta da uno strato di colorazione scura per assorbire il più possibile il calore e far sciogliere il ghiaccio, che poi verrà immagazzinato nei serbatoi metallici. Per tutto il resto che è adiacente alla base avremo dei kit di pre-costruzione provenienti dalla Terra. Poiché avremo piani di progetto ben predeterminati, questo processo sarà facile e impiegheremo poco tempo per realizzare qualsiasi tipo di costruzione necessaria.

La nostra base lunare funzionerà in modo da proteggere il più possibile gli astronauti. Per quanto riguarda le condizioni meteorologiche, esse oscillano solitamente tra i 127ºC e i 173ºC. Gli astronauti saranno inoltre protetti da piccole comete e da radiazioni che non sarebbero certo favorevoli alla loro salute. Questa protezione sarà garantita da una spessa copertura di regolite, che non è l'unico materiale che fungerà da scudo per la base. La base sarà prima gonfiata e sarà anche resistente a molti altri tipi di problemi perché sarà fatta di un materiale chiamato polietilene. Questi vari strati di protezione saranno di estrema importanza per gli astronauti.

Quando abbiamo deciso che sarebbe stato estremamente importante rimanere il più vicino possibile al cratere Shackleton, come luogo praticabile per una civiltà lunare, abbiamo pensato soprattutto alla possibilità di andare a raccogliere il ghiaccio dal fondo del cratere. Potremmo anche sfruttare l'energia solare a nostro vantaggio, perché non appena avremo acqua liquida, questa potrà essere filtrata e potremo avere la nostra acqua da consumare.

Il consumo di cibo nella nostra base sarà basato preferibilmente su cibo per astronauti. Come abbiamo già spiegato, la base sarà temporanea, il che significa che avremo una piccola serra artificiale, che permetterà la coltivazione di alcuni ingredienti. Ci saranno quindi delle regole per il consumo di questi ingredienti, per farci mangiare regolarmente cibo sano, ma mai in grandi quantità e, a sua volta, per non esaurire gli ingredienti sani coltivati nella nostra serra artificiale.

Tutta l'energia che verrà consumata nella nostra base lunare sarà prodotta da pannelli solari monocristallini collocati sulla superficie lunare. L'energia catturata dai pannelli solari dovrà essere convertita in corrente alternata, in modo da poterla immagazzinare e utilizzare per far funzionare tutti i tipi di apparecchiature della base. L'energia sarà immagazzinata in batterie collocate sotto i pannelli. L'energia sarà poi trasferita da cavi posizionati sulla superficie della Luna, che porteranno l'energia elettrica alla base.

Inizialmente si utilizzerà l'aria compressa proveniente dalla Terra per poter vivere all'inizio, ma in seguito si estrarrà l'ossigeno dall'acqua. Un'alternativa per ottenere l'ossigeno è l'utilizzo di un processo chiamato elettrolisi a sali fusi. Per quanto riguarda l'azoto, che è l'elemento con la maggiore concentrazione nella nostra atmosfera e nell'aria che respiriamo, non abbiamo ancora molti dati su come ottenerlo sulla Luna. Ciò significa che dobbiamo utilizzare azoto compresso proveniente dalla Terra per poter respirare l'aria alla base.

L'obiettivo principale di questa base lunare sarebbe un settore più scientifico, in cui si cercherebbe di ottenere il maggior numero di informazioni possibili utilizzando il minor numero di risorse finanziarie. Queste informazioni raccolte sarebbero a loro volta fondamentali per una futura colonizzazione lunare su larga scala e per la creazione di un ecosistema. Inoltre, poiché finora molte delle informazioni che abbiamo dalla Luna provengono solo da osservazioni molto distanti, questa base lunare sarebbe a sua volta in grado di confermare o meno ciò che accade sul satellite del pianeta Terra.

Dal momento che la nostra base sarà solo per due persone, i compiti dovranno essere svolti sempre insieme, il che non faciliterà l'alternanza dei tempi di sonno e nemmeno la consumazione dei pasti in orari diversi. Questo perché i due astronauti saranno molto importanti l'uno per l'altro e, se dovesse succedere qualcosa, dovranno essere vicini, per potersi aiutare a vicenda o anche comunicare con la terraferma via satellite. In base ai vari compiti necessari per la sopravvivenza di un essere umano sulla Luna, gli astronauti hanno bisogno di pochissimo tempo libero, quindi la loro routine sarà molto intensa. Avranno circa 8 ore di sonno, ma poi, appena svegli, si occuperanno dell'igiene personale, uno alla volta poiché ci sarà un solo bagno. Dopodiché, dovranno vestirsi per iniziare una lunga giornata di lavoro e faranno il primo pasto della giornata, in cui potranno consumare l'unico cibo che non è totalmente astronautico, poiché potranno mangiare uno degli alimenti coltivati nella nostra serra artificiale. Poi, dopo il primo pasto, il lavoro si baserà sulla ricerca per ottenere il massimo delle informazioni sulla Luna, e dovranno lavorare il più duramente possibile per sopravvivere nell'ignoto che la Luna ci offre. Per quanto riguarda l'ultima parte dei cambiamenti, dovremo dividerci il tempo per trasformare il ghiaccio in acqua potabile, estraendo il ghiaccio dal fondo dei crateri. A sua volta, attraverso lo scongelamento, utilizzeremo dei filtri che trasformeranno tutto questo ghiaccio in acqua potabile, e trasformeremo anche la polvere lunare in ossigeno per poter respirare alla nostra base. Tra tutti i compiti da svolgere, avranno pochissimo tempo libero, ma sarà sempre ben utilizzato perché servirà per fare altri tre pasti oltre alla colazione (primo pasto), e anche per riparare qualsiasi tipo di danno venga rilevato. Inoltre, utilizzeranno ogni momento della spedizione per cercare costantemente la conoscenza, in modo da poter acquisire informazioni sufficienti per una futura civiltà lunare duratura.